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IndiaEveryday

giovedì 27 dicembre 2007

Missione compiuta (part two)

Il sottotitolo della due giorni natalizia si può sintetizzare così: "Tutto secondo copione".
In realtà ci sono stati due piccoli imprevisti. Il primo, il giorno della vigilia, quando mia moglie ha portato le tagliatelle fresche fresche a casa di sua madre, con lo scopo di guadagnare tempo il giorno successivo. La sera della vigilia mia moglie si chiede infatti: "Non è che per caso mia madre e mia sorella si mangiano le tagliatelle stasera stessa?". In effetti il pericolo era reale, perché sua sorella stava male e nessuno aveva voglia di cucinare. Comunque, quest'idea non si è concretizzata, il che è stato positivo soprattutto per me, in quanto non è bello perpetrare un grave fatto di sangue subito dopo essersi confessati...
La sera della vigilia nostra figlia partecipava ad una recita in chiesa al nostro paese, ma mia suocera non poteva assistere alla rappresentazione. Ha preferito infatti andare a vedere un mega-falò con offerta di panettone e vin-brulé in un paesello di montagna a 30 km da casa nostra, talmente disperso fra le prealpi che per poco non si perdono fra le stradine. E quindi il giorno successivo il tema centrale della discussione al pranzo di Natale sono state le peripezie sue, della figlia, del convivente e del povero uomo che sopporta mia suocera, alla ricerca del paesello col mega-falò. Soltanto nelle menti semplici come quella di mia suocera un falò natalizio può esercitare un fascino maggiore che assistere alla recita della sua nipotina, ma ho deciso di soprassedere.
Il secondo imprevisto si è materializzato la mattina di Natale. Alle 11:10 mia suocera telefona per chiedere se possiamo portare alcune tartine di antipasto, perché i loro preparativi sono in ritardo preoccupante. E così, in meno di mezz'ora mia moglie ed io riusciamo a preparare una quarantina di tramezzini con salmone e maionese, salsa di formaggio, capperi e pasta di acciughe, gamberetti e salsa aurora. Fortuna di avere sempre qualcosa nel freezer che non siano ghiaccioli o gelato, cose che invece si possono trovare sempre come unici abitanti nel frigo di mia suocera.
Ed ora passo in rassegna il pranzo vero e proprio: antipasto di tartine, mega-insalatona a buffet, tagliatelle al pomodoro, timballo di verdure e panettone.
Come si può arguire, tutto rigorosamente vegetariano come impone la dittatura di mia suocera, sia dentro che fuori di casa sua. E poi l'insalata come antipasto, altra trovata dalla quale mi affrancherei volentieri.
Tra una portata e l'altra, due pause non tanto brevi per donare i regalini ai nostri figli, condite da una rappresentazione teatrale in cui il protagonista non era il dono in se', ma l'egocentrismo di mia suocera.
Altra grande trovata della giornata, la terza figlia, novella mamma, riverita come una regina. Per fortuna senza quel fenomeno del suo convivente, che per una stupida ripicca se n'è rimasto a casa a fumarsi spinelli sdraiato sul divano. Mi ha fatto dispiacere solo per il povero bambino loro, costretto a passare il primo Natale della sua vita con i genitori sparpagliati a pranzo ciascuno con le rispettive famiglie.
Sul tardo pomeriggio, come previsto, la visita degli zii, nipoti e fidanzato di una delle nipoti. E proprio sul filo del loro arrivo abbiamo tagliato la corda, giusto in tempo per evitare i soliti discorsi tra il Grande Zio e lo pseudo-convivente di mia suocera: le vacanze, i viaggi fatti, quelli ancora da fare e amenità del genere.
Cosa dire per concludere? Anche quest'anno il Natale è passato, evviva Natale!

4 commenti:

kabalino ha detto...

Gischio, buon 2008!!!

Erre54 ha detto...

ciao arrivo dagli umarellas di maso..ritornero' a trovarti
ciao
Erre

Gischio ha detto...

ciao Erre, grazie per la visita!

Anonimo ha detto...

Fa piacere che siate sopravvissuti ^__^