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IndiaEveryday

mercoledì 15 luglio 2009

Un ingegnere piemontese a Firenze - parte 1

Mentre scrivo questo post mi trovo presso un'azienda di Firenze, in attesa di conversare con un responsabile di sviluppo SW per una possibile consulenza.
Sono arrivato ieri sera col treno da Torino, via Milano. Ho provato per la prima volta la linea ad Alta Velocità, vanto delle nostre Ferrovie e per la quale si sono investiti miliardi di euro, togliendoli alle linee locali.
Il risultato è che i pendolari, me compreso, viaggiano su carrozze fatiscenti e perennemente in ritardo. L'Alta Velocità invece non fa tutta questa gran impressione. Il decoro e l'appeal di un qualsiasi volo charter sono lontani anni luce; non ho notato, se non per la velocità, nessuna differenza con la prima classe di una quindicina di anni fa. A mio modesto parere, se l'intento era quello di competere con le linee aeree, la battaglia per ora è persa.
Un vantaggio c'è: il treno inquina meno, anche se per far passare i binari occorre devastare il paesaggio. Questione di compromessi.
La città l'ho solo intravista, passando in autobus dalla stazione all'albergo. Mi hanno colpito essenzialmente 2 cose: il traffico delirante, con motorini e scooter che sorpassano a sinistra e volentieri anche a destra; i cantieri, aperti ovunque, che obbligano a zigzagare tra una transenna e l'altra. Ripeto, non ho visto nulla di ciò che rende famosa Firenze nel mondo. Pazienza, rimarrò con i ricordi della gita scolastica nel lontano 1985.
Tornando al motivo per cui sono venuto qui, ho l'impressione che il dirigente che devo incontrare oggi si sia totalmente dimenticato della mia visita. E dire che ho prenotato la sua disponibilità almeno una settimana fa. L'attività che svolge lo tiene parecchio sotto pressione, soprattutto in concomitanza dell'imminente chiusura per ferie. Ma io oggi ho il treno per il ritorno e domani devo riferire ai miei responsabili circa l'esito della visita.
Insomma, qualcosa dobbiamo raccontarci. E possibile qualcosa che sia traducibile in formato PowerPoint.
Perché i miei capi solo quello capiscono, e talvolta neanche troppo bene!

1 commento:

ALittaM ha detto...

Il commento sul formato Powerpoint è azzeccatissimo... anche io ormai mi esprimo solo in questi termini che, diciamocelo, rendono molto più facile articolare un concetto :) !